Kevin e i giochi
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Kevin e i giochi

Autore:Lucia Mazzoli - Barbara Greco

COS’È Ministorie MINISTORIE comprende brevi e semplici storie con testo simbolizzato e materiali per realizzare drammatizzazioni, letture animate, attività e giochi inclusivi. Ogni Ministoria comprende: la storia, 4 giochi digitali, il materiale operativo da ritagliare ed assemblare e le istruzioni per realizzare le attività ad essa collegate. A CHI sono rivolte le ministorie Queste storie sono adatte a bambini da 18 mesi a 5 anni e possono essere proposte a casa, al Nido o nella Scuola dell’Infanzia, specie se i bambini più grandi vengono coinvolti nella lettura del racconto e nella realizzazione dello scenario per la drammatizzazione. Testo, illustrazioni e simboli sono stati pensati e creati in particolare per bambini con difficoltà di linguaggio, che hanno bisogno di utilizzare sistemi comunicativi alternativi basati su immagini o simboli. Anche i bambini non italofoni, con un livello base di comprensione e produzione della lingua italiana, possono giovare della struttura della storia per progredire nell'acquisizione della lingua italiana. COME presentare la ministoria Ogni ministoria racconta, con frasi e illustrazioni semplici, un episodio della quotidianità di un bambino. La scelta di illustrazioni chiare e frasi brevi è pensata per raggiungere anche i bambini più piccoli e tutti quei bambini che non riescono a trovare un libro adatto ai loro bisogni, proprio perché troppo complessi nella struttura del racconto e delle immagini. L’intento è quello di aumentare l’accessibilità e la fruizione attiva alla lettura. Ecco che il racconto di esperienze che comunemente i bambini vivono, diventa solo la partenza di una bella e coinvolgente avventura che, grazie ai materiali di gioco allegati alla storia, permette al piccolo lettore di ricostruire i personaggi e le situazioni presentate nell’app. Così riproponendo le scene, giocando con i fratellini o i compagni di scuola, tutti hanno la possibilità di sentirsi protagonisti e di comprendere la sequenza di quanto ascoltato. Per i bambini più piccoli o con difficoltà di linguaggio, la storia inizialmente potrà essere presentata da un adulto attraverso una breve drammatizzazione, fedele al testo del racconto. Quest’ultimo è suddiviso in semplici sequenze prive di frasi subordinate. I tempi verbali della storia sono al presente ma possono all’occorrenza essere trasformati al passato. Gli elementi scenici proposti per la drammatizzazione sono stati scelti per focalizzare l’attenzione dei bambini sui passaggi essenziali della storia in modo da favorirne la comprensione. I modelli per la realizzazione dei personaggi, degli arredi e degli accessori traggono spunto dalle immagini dei simboli WLS, sono coerenti con la storia e privi di troppi particolari. In un secondo tempo si potrà passare alla narrazione della storia con il supporto delle immagini e dei simboli WLS. La lettura, dapprima proposta dall’adulto, dovrà avvenire in modo naturale, senza fornire ai bambini spiegazioni rispetto ai simboli anche laddove questi siano poco trasparenti (*). Alcuni simboli (“poi”, “e”) vengono volutamente ripetuti in più enunciati per favorirne l’acquisizione e l’utilizzo in contesti diversi. In una fase ancora successiva potranno essere gli stessi bambini a contribuire alla lettura della storia, avvalendosi della possibilità di indicare le figure ed i singoli simboli o di “leggerli” a voce. I materiali per la drammatizzazione e la lettura potranno inoltre essere messi a disposizione per consentire ai bambini di poterli utilizzare in maniera libera ed autonoma sia in forma individuale, sia con la collaborazione di compagni. Per i bambini più grandi si potrà invece partire dalla lettura della storia e in seguito richiedere il loro contributo per registrare con le proprie voci il testo e per la realizzazione degli elementi scenici e della messa in scena, con relativa suddivisione dei ruoli. COSA SERVE per presentare una ministoria Per realizzare la drammatizzazione della storia vengono forniti gli elementi scenici necessari. La messa in scena potrà avvenire anche con veri e propri oggetti disponibili a casa o a scuola e più idonei ad essere maneggiati anche da bambini più piccoli. Per raccontare la storia in forma interattiva, si potrà far usare al bambino la tavola di comunicazione presente in ogni pagina dell’app. OLTRE la storia Attorno alla storia sono stati creati giochi e attività inclusive da svolgere a coppie o in piccolo gruppo, finalizzati ad aumentare le possibilità di partecipazione attiva di ogni bambino. I giochi diventano infatti occasione per sviluppare e consolidare abilità sociali, come il rispetto del turno, la comprensione di semplici regole, la capacità di agire in autonomia, limitando il bisogno di intervento da parte dell’adulto durante il gioco. KEVIN E I GIOCHI è una storia inedita scritta per Tadà da Lucia Mazzoli e Barbara Greco. * I simboli trasparenti non richiedono alcuna spiegazione, perché il loro significato è immediatamente evidente in quanto ovvia rappresentazione del concetto a cui fanno riferimento. I simboli opachi, invece, richiedono un apprendimento mnemonico perché, non essendo di per sé facilmente riconoscibili, vi potrebbe essere per il lettore un problema di comprensibilità. L’introduzione e l’avviamento all’uso dei simboli attraverso le storie quindi, può successivamente portare il lettore ad usare spontaneamente gli stessi simboli anche in altri contesti.

4.99 EUR